Rassegna stampa convegno 28/04/2015 Codice Appalti

Sito senatore Marco Filippi

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Rainews

Cantone: appalti, cambiarne il codice Tweet0 28 aprile 201511.25 “Il codice degli appalti va riscritto: malgrado sia del 2006 sta dimostrando di essere abbastanza inadeguato e va rivisto. Ed è quello che sta facendo il Senato con un Ddl governativo:mi auguro lo faccia il più presto possibile”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione,Raffaele Cantone,al convegno organizzato dal Pd sul tema ‘la riforma del codice appalti’. “E’ importante che varchi abusivi non ci siano con Expo in corso”,ha risposto Cantone in merito alla notizia che operai entrino in varco non autorizzato. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-c80036d2-e427-42cc-b783-4bc37cf4d8da.html

Appalti: Palenzona, servono trasparenza, regole chiare,tempi certi

(AGI) – Roma, 28 apr. – La riforma del codice degli appalti deve puntare alla trasparenza, regole chiare e tempi certi: e’ quanto sostiene il presidente dell’Aiscat e Assaeroporti, Fabrizio Palenzona che condivide integralmente il disegno di legge attualmente all’esame del Senato. Intervenendo al convegno ‘la riforma del codice degli appalti: i profili anticorruzione’ organizzato dal gruppo Pd al Senato, Palenzona ha sottolineato la necessita’ di avere “un mercato libero, trasparente ed aperto”. (AGI) Lda/Msc (Segue) 281158 APR 15 NNNN

Appalti: Nencini,entro metà maggio ddl delega in Aula Senato

(ANSA) – ROMA, 28 APR – Il testo del ddl delega per la riforma del Codice degli Appalti “entro metà maggio potrebbe essere discusso in Aula” al Senato. Lo ha detto il vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, spiegando che “il Senato sta concludendo i lavori, la prossima settimana verranno discussi e votati gli emendamenti e chiederemo di calendarizzare il testo in via prioritaria in Aula”. Nencini ha detto che il Ddl “viene considerato prioritario dal Governo” e dal premier arriva una “spinta quasi quotidiana a fare bene e fare in fretta”.(ANSA). PVN-BOS 28-APR-15 12:15 NNNN

 

APPALTI: CANTONE “CODICE IN GIUSTA DIREZIONE, CON DEROGHE CORRUZIONE”

ROMA (ITALPRESS) – “Un buon codice degli appalti e’ la misura anti-corruzione per eccellenza, direi la piu’ importante”. Cosi’, a Voci del Mattino su Radio1 Rai, Raffaele Cantone presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione, commentando l’iter parlamentare del nuovo codice degli appalti. “E’ inutile nascondersi dietro a un dito: e’ negli appalti pubblici che si annida maggiormente il virus della corruzione, quindi un codice ben fatto, che tenga conto anche delle manchevolezze di quello attuale, potrebbe essere davvero un efficace strumento di prevenzione. Il testo e’ attualmente in Commissione lavori pubblici del Senato, prima di approdare in Aula, e mi pare di poter dire che il lavoro svolto dalla commissione sia decisamente apprezzabile. Ha ospitato molti interventi significativi – ha aggiunto Cantone – molte audizioni e sono stati presentati diversi emendamenti. Il disegno di legge sta andando nella giusta direzione: un codice degli appalti piu’ semplice, con un sistema di controlli che pero’ non sia l’ennesimo trionfo della burocrazia, essa stessa causa di corruzione”. Sullo strumento abusato delle deroghe nelle procedure di assegnazione degli appalti, Cantone ha detto: “Quando si usano le deroghe vuol dire che non funziona il codice degli appalti. Il nuovo codice definira’ con esattezza in quali casi e’ previsto il ricorso alle deroghe, al fine di evitare provvedimenti ad hoc, oserei dire ‘ad appaltum’, per agevolare questo o quell’appalto: un meccanismo tutto italiano, che vorrebbe velocizzare i lavori ma invece spesso si trasforma in un atto che abbassa i controlli e favorisce l’azione corruttiva”. (ITALPRESS). ads/com 28-Apr-15 12:53 NNNN

 

Appalti: Nencini, nuovo codice per semplificazione e innovazione (2)=

(AGI) – Roma, 28 apr. – “Il Senato – ha riferito il vice ministro – sta concludendo il lavoro, la prossima settimana ci sara’ la discussione e la votazione sugli emendamenti e poi chiederemo una calendarizzazione prioritaria in aula e quindi, entro la meta’ di maggio potra’ essere discusso in aula”. “Tutto perfettibile – ha osservato Nencini – ma abbiamo trovato una cornice innovativa che punta sulla semplificazione e si basa su due pilastri: l’indirizzo politico affidato al governo e i poteri di vigilanza all’Anac. Questo provvedimento si muove per la semplificazione e l’innovazione. C’e’ bisogno di una buona legge e di un’etica pubblica profonda”. Lo stesso Nencini ha poi fatto presente che dal governo viene considerato un provvedimento prioritario: c’e’ una spinta quasi quotidiana del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a fare bene e fare in fretta”. (AGI) Lda/Roc 281254 APR 15 NNNN

 

 

Appalti: Palenzona, bene assegnare ruolo attivo ad Anac

 

(ANSA) – ROMA, 28 APR – “Bene integrare il ddl sui contratti pubblici e assegnare ad Anac un ruolo attivo come previsto dalla delega”. Lo ha detto il presidente di Aiscat e Assaeroporti Fabrizio Palenzona nel corso di un convegno sulla Riforma del Codice degli appalti. Palenzona ha anche sottolineato come si “molto importante” la semplificazione e ha insistito sulla necessità, per il privato che investe, della “certezza dei contratti”. (ANSA). PVN 28-APR-15 13:02 NNNN

 

 

Appalti:Pd,procedure chiuse,tempi più brevi,stretta varianti

 

Proposte prioritarie per nuovo Codice Appalti (ANSA) – ROMA, 28 APR – Procedure chiuse e non derogabili e riduzione dei tempi di realizzazione delle opere; misure per la distinzione della fase progettuale da quella esecutiva e di collaudo e divieto di messa a gara di lavori con progetto preliminare; messa a gara del progetto esecutivo; stretta sul ricorso all’appalto integrato. Sono solo alcune delle proposte prioritarie indicate dal Partito Democratico per la riforma del Codice degli appalti e presentate nel corso di un convegno sul tema. “Con il nuovo Codice degli appalti dovremo contemperare due esigenze: da un lato promuovere una maggiore cultura della legalità ponendo un argine robusto ai fenomeni di corruzione, dall’altro produrre una semplificazione delle norme e delle procedure – ha detto il capogruppo del Pd in Commissione Infrastrutture al Senato Marco Filippi – per produrre una maggiore efficienza delle performance economiche che un sistema farraginoso come quello attuale non consente, se non con la forzatura delle norme ricorrendo a sistematiche deroghe”. Il testo del ddl delega è al momento in commissione al Senato con 300 emendamenti sul merito, ha detto il relatore Stefano Esposito, che tra le varie misure su cui si sta lavorando ha indicato: la riduzione delle stazioni appaltanti che, con il modello della ‘regionalizzazione’ potrebbero passare a 21; la scelta economicamente vantaggiosa al posto del massimo ribasso istituendo un Albo dei commissari di gara presso l’Anac; un intervento sui general contractor, con il direttore dei lavori che non sarà più scelto dal contraente e un Albo presso il Ministero; “drastica e radicale riduzione dell’appalto integrato”. (ANSA). PVN-BOS 28-APR-15 13:10 NNNN

 

 

 

 

 

Riforma appalti, Zanda: attenzione decadenza corpi pubblici Stato

 

“Ridare centralità a progetto o inevitabili varianti in corsa” Roma, 28 apr. (askanews) – “Tutto il nostro dibattito di questa mattina sulla riforma del codice degli appalti deve tener conto di una grande questione: la decadenza dello Stato e le sue strutture, anche amministrative”. Lo ha affermato il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda concludendo i lavori al convegno del Pd “La riforma del Codice degli appalti: i profili anticorruzione”. “Se trattiamo il tema del sistema degli appalti senza dare attenzione alla decadenza dei corpi tecnici pubblici, significa che non abbiamo capito di che stiamo parlando – ha aggiunto Zanda -. Se sono esistite fasi di pochi anni in cui sono cambiati molti direttori del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ben sei, significa che c’è qualcosa che non va”. “Anche in questa evidente decadenza dei corpi pubblici dello Stato risiedono le radici di molti casi di corruzione” ha sottolineato l’esponente democratico. Zanda ha ricordato poi che “la realizzazione del progetto è solo la terza fase” di un iter che prevede altre “due fasi di consistente importanza”. “Una – ha spiegato – sempre più trascurata: l’ideazione dell’opera. L’altra è il progetto. Dobbiamo ridare al progetto la centralità che deve avere. Se non lo facciamo, non possiamo poi lamentarci della necessità di varianti in corso d’opera. Un buon progetto non può avere sorprese”. Del resto, ha concluso Zanda, “allo Stato conviene spendere di più in fase progettuale piuttosto che tenerlo fermo per più di dieci anni”. pol-njb 281442 APR 15

 

 

APPALTI: ZANDA “IN RIFORMA PORRE ATTENZIONE A DECADENZA CORPI STATO”

ROMA (ITALPRESS) – “Tutto il nostro dibattito di questa mattina sulla riforma del codice degli appalti deve tener conto di una grande questione: la decadenza dello Stato e le sue strutture, anche amministrative”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda concludendo i lavori al convegno del Pd “La riforma del Codice degli appalti: i profili anticorruzione”. E aggiunge. “Se trattiamo il tema del sistema degli appalti senza dare attenzione alla decadenza dei corpi tecnici pubblici, significa che non abbiamo capito di che stiamo parlando. Se sono esistite fasi di pochi anni in cui sono cambiati molti direttori del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ben sei, significa che c’e’ qualcosa che non va”, spiega Zanda e sottolinea: “Anche in questa evidente decadenza dei corpi pubblici dello Stato risiedono le radici di molti casi di corruzione”. Zanda ricorda poi che “la realizzazione del progetto e’ solo la terza fase” di un iter che prevede altre “due fasi di consistente importanza”. “Una – spiega – sempre piu’ trascurata: l’ideazione dell’opera. L’altra e’ il progetto. Dobbiamo ridare al progetto la centralita’ che deve avere. Se non lo facciamo, non possiamo poi lamentarci della necessita’ di varianti in corso d’opera. Un buon progetto non puo’ avere sorprese”. Del resto, conclude Zanda, “allo Stato conviene spendere di piu’ in fase progettuale piuttosto che tenerlo fermo per piu’ di dieci anni”. (ITALPRESS). sat/com 28-Apr-15 15:05 NNNN

 

 

Appalti: Saggese (Pd), riforma per promuovere legalità

(ANSA) – ROMA, 28 APR – “L’emanazione delle nuove direttive comunitarie in materia di appalti e di concessioni ci dà la possibilità di riformare la normativa di un settore che rappresenta circa il 19% dell’intero Pil europeo e che quindi diventa strategico soprattutto in un periodo di crisi economica”. Lo ha affermato la senatrice del Pd Angelica Saggese, nel suo intervento al convegno del Pd “La riforma del Codice degli appalti: i profili anticorruzione”, spiegando che “l’obiettivo è creare un sistema di norme chiaro, semplice ed organico e definire un quadro preciso di regole che consenta, tra le altre cose, il recupero di efficienza ed efficacia”. “Un esempio su tutti, secondo me da evitare è – ha aggiunto Saggese – il famigerato articolo 38 del codice dei contratti che impone ai partecipanti una serie di dichiarazioni, che nel tempo si sono fatte via via più numerose, creando difficoltà interpretative alle commissioni di gara, con allungamento dei tempi e ovviamente con un incremento di contenziosi. Nel ddl questo principio è stato ben recepito con la previsione di un criterio di riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e con la creazione addirittura di un’unica banca dati centralizzata relativa ai requisiti di qualificazione”. “Un altro elemento fondamentale – ha continuato Saggese – è porre particolare attenzione alla fase di progettazione. Alla base di ogni appalto vi deve essere una progettazione certa e credibile, altrimenti incorreremo nelle inevitabili varianti in corso d’opera. Infine, ridurre il numero delle stazioni appaltanti è utile sia per ottenere economie di scala, sia per agevolare i controlli ed anche per garantire alle stazioni appaltanti maggiori competenze e professionalità in un quadro normativo spesso complesso ed articolato”. “Bene quindi lo sviluppo dell’istituto delle centrali di committenza con la previsione di un sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti. Sono certa che alla fine arriveremo a un testo coraggioso – ha concluso la senatrice del Pd – che sia al passo con i tempi e all’altezza di un Paese moderno”.(ANSA). SES 28-APR-15 16:49 NNNN

 

 

 

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