#25 aprile ‪#‎cimiterodiguerrabritannico‬

Purtroppo dinanzi agli impegni di Stato non c’è ragione che tenga. Sono certa però che il primo a essere dispiaciuto per la mancata visita al cimitero di guerra britannico di Bellizzi sia lo stesso presidente Renzi. Quel luogo, infatti, non rappresenta solo una ‘lezione di storia’, ma anche una chiave di lettura per l’interpretazione del presente.

Vi sono sepolte 1.846 vittime di guerra, cadute nel corso del secondo conflitto mondiale. Non provenivano solo dalla Gran Bretagna ma anche da altre nazioni del Commonwealth. 33 di questi caduti facevano parte di forze armate indiane, composte in prevalenza da soldati provenienti dall’odierno Pakistan (ma anche da Bangladesh e India).
Alcuni erano ancora dei ragazzi: Ghena Khan, 22 anni, caporale dei servizi logistici; Mubarak Shah, 19 anni, caduto il 16 maggio del 1944 mentre il suo reggimento era impegnato a Montecassino; Raza Muhammad Khan, appena diciottenne, che lasciò vedova sua moglie Sultana. Giovani giunti dal profondo dell’Asia per combattere il nazifascismo e per difendere, a costo della vita, la libertà dell’Italia e dell’Europa.


Oggi tanti coetanei di Ghena, di Mubarak e di Raza rifanno lo stesso viaggio dall’Asia verso l’Europa. Motivi e mezzi sono però ben differenti. Spesso trovano la morte in mare o confini blindati da distese di filo spinato. Chi nutre sentimenti di odio e di disprezzo per queste persone, farebbe bene a riflettere su tutti coloro che, tra il 1943 e il 1945, giunsero da Paesi poveri e lontani per portare pace e libertà. E quella nuova Europa – nata anche grazie al sacrificio di tanti pakistani, bengalesi e nepalesi – è la stessa Europa che appare timida e altalenante dinanzi al fenomeno delle migrazioni.
Come si vede, il cimitero di guerra di Bellizzi non è semplicemente luogo di conservazione della memoria. La mia convinzione personale è che il presidente Renzi lo avesse scelto con ponderazione e sono convinta che farà il possibile per programmare, in futuro, una nuova visita. Buon 25 aprile!!!

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